Un terremoto scuote uno dei più prestigiosi licei della Calabria, il Galileo Galilei, coinvolto in uno scandalo che ha gettato un’ombra sulla sua reputazione. Un’indagine condotta dalla polizia ha rivelato che alcuni docenti, con la complicità del preside, alteravano i voti sul registro elettronico. A peggiorare la situazione, è emerso che nel sistema di falsificazione era coinvolto anche un maresciallo della Guardia di Finanza, che avrebbe favorito l’insabbiamento delle operazioni.
Le indagini e il sistema dei falsi
L’inchiesta è partita da segnalazioni anonime e da sospetti sorti tra gli studenti e alcuni genitori che, confrontando i voti su pagelle e registri, notavano discrepanze. La polizia ha avviato un’indagine approfondita che ha portato alla scoperta di un vero e proprio sistema truffaldino. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il preside e un gruppo di professori di varie materie modificavano di nascosto i voti sul registro elettronico per favorire alcuni studenti.
Le indagini hanno svelato che le alterazioni non riguardavano solo piccoli aggiustamenti: in molti casi, i voti di insufficienze venivano trasformati in sufficienze piene o addirittura eccellenze. Alcuni studenti, che avrebbero dovuto ripetere l’anno o non essere ammessi agli esami di maturità, sono stati promossi grazie a questi interventi.
Il coinvolgimento del maresciallo della Guardia di Finanza
Uno degli aspetti più sconvolgenti dell’inchiesta è il coinvolgimento di un maresciallo della Guardia di Finanza. Secondo gli investigatori, il maresciallo, parente di uno degli studenti coinvolti, avrebbe utilizzato la sua posizione per coprire le irregolarità e garantire che i sospetti interni non venissero alla luce. Il suo ruolo sarebbe stato decisivo nel mantenere il sistema attivo per diversi anni senza che nessuno potesse intervenire.
Le motivazioni dietro la truffa
Le motivazioni che hanno spinto il preside e i professori a partecipare a questo sistema illecito sembrano essere molteplici. Da un lato, il desiderio di mantenere alta la reputazione del liceo Galileo Galilei, una delle scuole più prestigiose della regione, spingendo artificiosamente il rendimento degli studenti. Dall’altro, sembrano esserci state pressioni da parte di famiglie influenti per garantire il successo scolastico dei propri figli, anche quando il loro rendimento reale non lo avrebbe permesso.
Le conseguenze legali
Le accuse per i coinvolti vanno dalla falsificazione di documenti pubblici alla truffa aggravata. Il preside e i professori rischiano sanzioni disciplinari, oltre che penali, mentre per il maresciallo della Finanza si prevede una sospensione immediata dal servizio e una probabile incriminazione per concussione e abuso d’ufficio.
Reazioni della comunità
La notizia ha lasciato scioccati non solo gli studenti e le famiglie, ma l’intera comunità scolastica e cittadina. Il liceo Galileo Galilei, da sempre un punto di riferimento per l’eccellenza educativa in Calabria, vede ora la sua immagine gravemente compromessa. I genitori degli studenti hanno espresso indignazione e rabbia, chiedendo che vengano presi provvedimenti immediati e che l’intera faccenda venga chiarita al più presto.
Nel frattempo, gli studenti del liceo stanno vivendo un clima di incertezza, soprattutto coloro che hanno ottenuto il diploma o la promozione grazie a questo sistema. Il Ministero dell’Istruzione è stato informato e potrebbe essere costretto a rivedere gli esiti scolastici di diverse classi degli ultimi anni.
Conclusioni
L’inchiesta al Galileo Galilei è solo l’ultimo di una serie di scandali che colpiscono il mondo scolastico italiano, sollevando preoccupazioni sulla trasparenza e l’onestà dei processi educativi. Se confermate, le accuse potrebbero portare a una profonda revisione dei meccanismi di controllo nelle scuole, e l’uso del registro elettronico, che dovrebbe garantire trasparenza, si rivela in questo caso uno strumento manipolato a scopi illeciti.
La vicenda, per ora, resta sotto indagine, ma le conseguenze per i responsabili potrebbero essere gravi, e i riflessi su una delle scuole più rinomate della Calabria non tarderanno a farsi sentire.